"Turpe est in Patria vivere et patriam ignorare”. Carmelo Verdi affidò alle parole di Plinio il Vecchio l'introduzione alla sua prima pubblicazione su Licodia Eubea. Da allora la sua fu una vera e propria missione. Verdi ha contribuito ad assottigliare quella soglia di inconsapevolezza che allontana gli individui dalla presa di coscienza dell'importanza della storia, della conoscenza dei luoghi e del patrimonio culturale del territorio in cui si vive. Dopo l'opuscoletto "Licodia Eubea notizie" (1981), egli diede alle stampe diversi testi che hanno permesso, a studiosi ed a semplici appassionati, di confrontarsi con una importante mole di informazioni storiche, spesso inedite, frutto di attenta e appassionata ricerca. L'attenzione di Carmelo Verdi verso il patrimonio culturale si espresse anche nell'impegno all'interno della nostra Associazione di cui è stato presidente subito dopo il periodo di fondazione in cui il sodalizio fu retto dall'insegnante Carmela Vaina. Nel 2012 egli era presente, assieme agli altri ex presidenti, alla serata che diede inizio ai festeggiamenti del Trentennale dell'Archeoclub di Licodia. Nello stesso anno affidò all'Associazione l'organizzazione della presentazione del suo ultimo lavoro, "Cara Licodia". Oggi, giorno in cui abbiamo appreso la triste notizia della sua scomparsa, esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia, ricordandolo e ringraziandolo per l'impegno esemplare e l'amore profuso per la sua Licodia.

(Nella foto, Carmelo Verdi, secondo a sinistra, nei locali in cui oggi è ospitato il Museo Civico Antonino Di Vita, in occasione dell'inaugurazione di una delle iniziative culturali dell'Archeoclub)